Processi di accumulazione e degrado del capitale intellettuale nel governo dello sviluppo aziendale. Una prospettiva basata sulla dinamica delle risorse strategiche.
Autore: Enzo Bivona
Sempre più spesso oggi le fonti del vantaggio competitivo dell’impresa non risiedono in singoli fattori della produzione (sebbene disponibili in quantità limitata, difficilmente imitabili o sostituibili da parte dei concorrenti), quanto piuttosto nella capacità di saper individuare e mantenere un opportuno dimensionamento quali-quantitativo di risorse strategiche tangibili e intangibili. Tra queste ultime, il “capitale intellettuale” assume una particolare rilevanza. Per comprendere i meccanismi sottostanti all’acquisizione di un vantaggio competitivo sostenibile è necessario cogliere i processi dinamici di accumulazione e degrado del “capitale intellettuale” e delle altre risorse strategiche e i loro effetti diretti e indiretti sulle prestazioni dell’impresa. Affinché la rappresentazione di tali processi di accumulazione e degrado e delle politiche aziendali – attraverso il ricorso alla cosiddetta Dynamic Resource-Based View – sia in grado di supportare efficacemente i processi di apprendimento dei decisori, dei meccanismi sottostanti ad un governo consapevole dello sviluppo aziendale, occorre rendere esplicite le relazioni tra “risorse strategiche” e “risultati aziendali”. A tal fine, il presente lavoro propone l’adozione di una prospettiva “strumentale”, volta ad esplicitare come il “capitale intellettuale” – insieme alle altre risorse strategiche – sia in grado di influenzare i risultati intermedi e finali di impresa. Il testo accoglie, infine, un caso concreto, riguardante un¿azienda di assicurazioni, al quale è stato applicato l¿approccio metodologico proposto volto ad integrare una valutazione monetaria con una valutazione non monetaria degli effetti derivanti dagli investimenti in capitale intellettuale.
Editore: GIUFFRE’ – Anno 2012