CED 4
Programma – Economia Aziendale

Programma – Economia Aziendale

Programma

Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente acquisirà i principi fondamentali sottostanti al governo e alla funzionalità duratura delle aziende, cioè avrà una conoscenza delle condizioni che rendono sostenibile lo sviluppo e il successo delle aziende, e di quelle che conducono alla crisi delle stesse. Imparerà anche ad applicare questi principi al fine di poter cogliere concretamente, con riferimento a diverse fattispecie aziendali, i sintomi delle crisi e i fattori sottostanti ai risultati gestionali misurati dai sistemi di controllo e ad individuare possibili strategie e azioni volte a perseguire uno sviluppo sostenibile aziendale, o ad intraprendere un adeguato percorso di risanamento, o a mantenere una relativa stabilità nelle performances precedenti.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente acquisirà capacità di analisi e diagnosi strategica, riguardanti la dinamica gestionale sotto il profilo economico-patrimoniale e finanziario, competitivo e sociale delle aziende.

Autonomia di giudizio:Lo studente dovrà applicare le conoscenze economico-aziendali attraversoun metodo induttivo-deduttivo, facilitato dall’utilizzo di casi aziendali concreti. Abilità comunicative Allo studente sarà richiesto lo sviluppo di idonee abilità comunicative, incentrate sull’acquisizione di una adeguata proprietà di linguaggio e di una capacità di collegamento sistemico delle diverse tematiche comprese nel programma di studio.

Capacità d’apprendimento: La frequenza del corso consentirà allo studente di acquisire le necessarie capacità di apprendimento che saranno di sostegno per lo studio individuale.

Obiettivi formativi

L’economia aziendale studia i principi sottostanti al governo e alla funzionalità duratura delle aziende. Pertanto, il focus dell’economia aziendale è costituito dallo studio delle condizioni che rendono possibile lo sviluppo e il successo delle aziende e di quelle che conducono alla crisi delle stesse. Al fine di poter coniugare maggiormente e con la realtà operativa i concetti appresi durante le lezioni ed esercitazioni, si raccomanda vivamente lo studente di non limitarsi alla lettura del materiale didattico consigliato. Nel corso delle lezioni ed esercitazioni potrà essere fornito altro eventuale materiale didattico. Ulteriore materiale di formazione potrà essere acquisito con la lettura di altri testi, riviste, partecipazione a seminari di studio. Ai fini di un’adeguata preparazione universitaria in economia aziendale, costituiscono elementi fondamentali (indirizzando pertanto in modo determinante la valutazione finale), la capacità di rispondere simmetricamente alla domanda ricevuta in modo sintetico e con proprietà di linguaggio.

Programma del Corso

Oggetto dell’Economia Aziendale:
L’Economia Aziendale studia i principi sottostanti al governo e alla funzionalità duratura delle aziende. Pertanto, il focus dell’Economia Aziendale è costituito dallo studio delle condizioni che rendono sostenibile lo sviluppo e il successo delle aziende, e di quelle che conducono alla crisi delle stesse.

Primo modulo: Elementi di base di Economia aziendale

A) Introduzione all’Economia aziendale

– La nozione di economia aziendale: origine e significato del termine. L’azienda come istituto e come sistema. I bisogni umani e il variegato universo delle fattispecie aziendali. Il diverso significato del termine “azienda” nelle discipline giuridiche
– I comuni principi di governo per la continuità, la sopravvivenza e lo sviluppo delle aziende: il principio di progresso, di economicità e di solvibilità. Le nozioni di efficienza ed efficacia
– L’azienda come sistema. L’amministrazione aziendale quale sistema costituito da tre elementi interdipendenti: organizzazione, gestione, rilevazione
– Gestione strategica e gestione corrente
– Relazioni tra governo e gestione aziendale
– Il successo delle aziende. La formula imprenditoriale
– L’ente pubblico visto come azienda
– I valori degli attori chiave alla base del successo o dell’insuccesso delle aziende. Lo studio dei valori come presupposto per la identificazione delle cause del relativo successo delle aziende.
– Le aree funzionali dell’impresa
– Il ciclo processuale aziendale. Periodo ed esercizio amministrativo.

B) Gli strumenti di verifica delle condizioni generali di successo del sistema aziendale
– La coordinazione delle operazioni e il suo governo: il controllo della economicità e della solvibilità e i suoi strumenti. Lo Stato Patrimoniale
– La redazione del Conto economico, la sua struttura logica e il principio di competenza economica dei costi e dei ricavi
– Le relazioni tra i valori del Conto economico e dello Stato patrimoniale: il sistema dei valori di bilancio
– Limiti della determinazione del reddito di esercizio: incertezza, arbitrarietà, relatività
– L’analisi dello Stato patrimoniale per un giudizio di prima approssimazione sulla solvibilità aziendale. L’analisi della redditività: reddito netto, reddito operativo, margine di contribuzione, valore aggiunto
– La nozione di autofinanziamento e la sua quantificazione
– L’analisi dei flussi finanziari e il prospetto delle fonti e degli impieghi di fondi
– L’analisi delle relazioni tra liquidità, solidità, redditività e sviluppo
– Le configurazioni di capitale: capitale di funzionamento, di liquidazione, economico. La definizione di un intervallo per la verifica della correttezza della valutazione del capitale di funzionamento. La determinazione del capitale economico

C) Gli strumenti di verifica delle condizioni particolari di successo del sistema aziendale
– Il controllo dei costi come componente essenziale del governo della economicità. Le configurazioni di costo. Costi diretti e indiretti
– La determinazione delle configurazioni costo. Procedimenti di ripartizione dei costi indiretti su base unica o multipla d’azienda e su base unica o multipla di centro. La determinazione dei coefficienti unitari di centro
– Variabilità e costanza dei costi. Il diagramma di redditività
– Il bilancio di previsione. I preventivi flessibili. Le determinazioni del capitale circolante. L’analisi degli scostamenti tra costi preventivi e consuntivi. Cenni sugli indici di efficienza, rendimento e ciclo
– Il sistema di controllo di gestione

Secondo modulo: Margini lordi e scelte economiche d’azienda
– Un modello a margini lordi per le scelte economiche d’azienda
– I margini lordi nei giudizi di convenienza economica di breve periodo
– I margini lordi nei giudizi di convenienza economica di lungo periodo

Terzo modulo: Processi di apprendimento nel governo dello sviluppo della piccola impresa
– Il governo dello sviluppo della piccola impresa
– Il controllo strategico quale meccanismo operativo per la comprensione dei processi di acquisizione e degrado delle risorse-chiave aziendali
– Il ruolo del controllo strategico nel più ampio sistema di controllo di gestione
– I modelli di supporto al “feedback informativo” per il controllo strategico
– I modelli di supporto all’apprendimento per il controllo strategico nella prospettiva della dinamica dei sistemi
– Modelli “dinamici” e  processi di apprendimento nel governo dello sviluppo della piccola impresa
– I micromondi come strumento di apprendimento a supporto dei metodi di “didattica attiva” e del governo dello sviluppo della piccola impresa

Testi Consigliati

Primo e secondo modulo:

Sorci C., Lezioni di Economia Aziendale, Giuffrè, Milano, 2014 (parti da 1 a 3, da pag 1 a pag 418) e appendice 3 (da pag 533 a 545), con esclusione delle seguenti pagine: da 83 a 114.

Coda V. 2015, La Buona Gestione dell’azienda: Dedizione, Professionalita’, Innovazione. Prolusione tenuta alla LIUCC-Università Cattaneo il 23 novembre 2015 per la inaugurazione del 25° anno accademico. SCARICA

Terzo modulo:

Bianchi C., Modelli di system dynamics per il miglioramento della performance aziendale. Verso un sistema di programmazione e controllo nella prospettiva dello sviluppo sostenibile, Ipsoa, Milano, 2009, Solo i paragrafi indicati in programma: Cap 1 – par. 1.1 – 1.2 – 1.3 – 1.4 – 1.5 – 1.6; Cap. 2 – par. 2.1 – 2.2 – 2.3 – 2.6 – 2.7; Cap 3 – par. 3.7 – 3.7.1 – 3.7.2 – 3.7.5

Casi aziendali:
1. Pomini S.p.A.
2. Alessi
3. Amazon
4. Puma
5. Apple
6. Swatch
7. RyanAir
8. Alitalia

Note

Si prega lo studente di voler prendere nota di due importanti ERRORI DI STAMPA che si trovano sul testo “Lezioni di Economia Aziendale”:
– p. 61: La figura 5 (ciclo di vita dei prodotti) riporta nel primo tratto (R < I + i) un andamento dei ricavi che cresce in modo meno che proporzionale rispetto al tempo. Invece, la crescita dei ricavi è inizialmente più che proporzionale rispetto al tempo. Sempre la stessa figura 5 riporta, nei due tratti terminali della curva dei ricavi, una riduzione più che proporzionale rispetto al tempo. Invece, la riduzione è meno che proporzionale rispetto al tempo, fino a che non si sia raggiunto un livello minimo di fatturato, prossimo allo zero.
– p. 172: “Il R.O.E. (“Return on Equity”, letteralmente ritorno sul capitale proprio) misura la percentuale di recupero del capitale proprio attraverso il reddito netto ovvero, la misura della remunerazione dei mezzi propri investiti”. La corretta formulazione è, invece: “Il R.O.E. (“Return on Equity”, letteralmente ritorno sul capitale proprio) esprime il tasso di redditività netta del capitale proprio, ovvero la misura della remunerazione dei mezzi propri investiti”.
– p. 173: “Il R.O.I. (“Return on Investment”, letteralmente ritorno sul capitale investito) misura la velocità con cui si recuperano gli investimenti netti …”. La corretta formulazione è, invece: “Il R.O.I. (“Return on Investment”, letteralmente ritorno sul capitale investito) misura il tasso di redditività degli investimenti netti …”.
– p. 258: “Si ha un’area di redditività negativa fino al volume V1 corrispondente al punto di equilibrio o di pareggio P (detto anche break even point) in cui i ricavi coprono tutti i costi, vale a dire fino al volume produttivo al di là del quale la redditività diventa positiva fino al limite della capacità produttiva installata”. La corretta formulazione è, invece: “In corrispondenza a volumi di produzione inferiori a V1 il reddito conseguito è negativo. In corrispondenza ad un volume di produzione pari a V1 il reddito conseguito è nullo. Tale volume individua il c.d. “punto di pareggio”. In corrispondenza ad un volume di produzione superiore a V1 il reddito conseguito è positivo”.
– Al fine di poter coniugare maggiormente con la realtà operativa i concetti appresi durante le lezioni ed esercitazioni, si raccomanda vivamente lo studente di non limitarsi alla lettura del materiale didattico consigliato. Nel corso delle lezioni ed esercitazioni potrà essere fornito altro eventuale materiale didattico. Ulteriore materiale di formazione potrà essere acquisito con la lettura di altri testi, riviste, partecipazione a seminari di studio.
– Ai fini dello svolgimento dell’esame di Economia Aziendale NON è propedeutica alcuna altra materia di insegnamento.

Modalità di svolgimento dell’esame

– L’esame di profitto si articola su una prova scritta, il cui superamento è propedeutico per sostenere la prova orale. La prova si considera superata qualora la valutazione conseguita sia pari o superiore a 18/30.
– Alla prova scritta verrà attribuito una votazione massima di 26/30.
– Lo studente che ha superato la prova scritta e aspira ad un voto superiore a tale valutazione può richiedere di sostenere la prova orale.
– È data facoltà allo studente che ha superato la prova scritta di non sostenere l’esame orale e richiedere la verbalizzazione del voto attribuito alla prova scritta.
– La prova scritta consta di diversi quesiti – relativi alle tematiche affrontate durante le lezioni e le esercitazioni – ai quali il candidato è chiamato a rispondere in modo NON NOZIONISTICO.
– A ciascun quesito è attribuita una valutazione in trentesimi.
– La prova scritta può essere sostenuta una sola volta per le sessioni d’esame nelle quali sono presenti due appelli, e due volte (al primo e al terzo appello) nelle sessioni che prevedono tre appelli.  La prova orale deve essere sostenuta nella stessa sessione d’esame. Per prendere parte alla prova scritta occorre prenotare l’esame sul portale studenti.
– Gli studenti dovranno presentarsi alla prova scritta muniti esclusivamente dello statino, di un documento d’identificazione, di una penna o matita e di eventuali strumenti di calcolo.
– La prova orale sarà incentrata sulla analisi di 4 casi aziendali, a scelta dello studente, tra gli 8 riportati in programma. Lo studente dovrà incentrare l’analisi dei casi sulle tematiche costituenti oggetto di studio dell’Economia Aziendale. Queste, a titolo del tutto esemplificativo, potranno riguardare l’analisi: dei fattori critici di successo e delle competenze distintive, del sistema competitivo, del sistema di prodotto, della solidità economica, della struttura dei costi, della sostenibilità dello sviluppo, dell’equilibrio finanziario, dei motori dello sviluppo, dei  limiti alla crescita, delle strategie di risanamento.
– Ai fini di una adeguata preparazione universitaria in Economia Aziendale, costituiscono elementi fondamentali (indirizzando pertanto in modo determinante la valutazione finale), la capacità di rispondere simmetricamente alla domanda ricevuta, in modo sintetico e con proprietà di linguaggio.

FAQ

Desidero sapere se la prova orale deve essere sostenuta necessariamente ….

Domanda:
Ho sostenuto l’esame di Economia Aziendale con esito positivo.
Desidero sapere se la prova orale deve essere sostenuta necessariamente nella stessa sessione (al 2° appello o in alternativa al 3°)?
Oppure se vi sia la possibilità di presentarsi anche alla prossima sessione di esami senza dover rifare nuovamente la prova scritta.

Risposta:
La prova orale dell’esame di Economia Aziendale può essere sostenuta soltanto nella stessa sessione nella quale è stata svolta la prova scritta (durante uno dei due o tre appelli disponibili).
Ad esempio, lo studente che ha effettuato la prova scritta a gennaio può presentarsi alla prova orale dell’esame di Economia Aziendale, negli appelli di gennaio e febbraio, e non a giugno o luglio.
Il giudizio della prova scritta dell’esame di Economia Aziendale non verrà “conservato” per più di una sessione d’esame.

Domanda:
C’è la possibilità di fare l’esame orale in Economia Aziendale al 3° appello pur facendo lo scritto al 2°?

Risposta:
Si è possibile.

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